Motto: Aquensem legionem time
Costituita nell’agosto 1939 la 33a Divisione di fanteria “Aqui” era composto dal 17° e 18° reggimento fanteria, insieme al 33° reggimento artiglieria (sarebbero stati poi aggiunti la 18a Legione Camicie Nere d’assalto e, nel 1941, il 317° reggimento fanteria).
Nel 1940 si trova sul fronte occidentale dove prende parte alle azioni contro l’esercito francese (Valle Stura, conca di Condamine e valle Ubajette).
Viene poi dislocata in Veneto (estate 1940) e nel dicembre dello stesso anno muove in direzione del fronte greco-albanese, per rinforzare le posizioni del Regio Esercito, più in difficoltà del previsto contro le truppe greche.
Nel corso dei primi mesi della primavera del 1941 partecipa alle azioni del fronte greco, fino alla vittoria dell’Asse.
Con le conclusioni delle azioni militari, la divisione “Aqui” è impiegata come forza d’occupazione in Grecia. I suoi compiti sono in prevalenza di difesa costiera, nelle isole occidentali. Il comando della divisione sarebbe stato organizzato prima a Santa Maura e poi a Cefalonia.
Nelle isole sotto la giurisdizione della divisione (specie a Cefalonia e Corfù), insieme ai militari dell’unità, tenterà di organizzare una difesa contro i tedeschi che, in seguito all’armistizio dell’8 settembre 1943, imposero la resa e la consegna delle armi.
Gli scontri contro le truppe germaniche proseguirono per intere settimane, sino alla fine di settembre (il 21 il generale Gandin capitolò a Cefalonia, mentre il 26 si esaurirono i combattimenti a Corfù). Non essendo praticabile nessun’altra strada (appariva ormai impossibile ricevere aiuti dall’Italia o dagli Alleati e i tedeschi erano in netta superiorità) gli italiani decisero di arrendersi. I militari del Regio Esercito sopravvissuti ai combattimenti si consegnarono ai tedeschi, che li decimarono con la fucilazione in entrambe le isole dove la divisione aveva tentato di resistere agli ultimatum germanici.