Battaglia di Ain El Gazala

BATTAGLIA DI AIN EL GAZALA

(26 maggio – 21 giugno 1942)

 

Quella di Ain El Gazala è la battaglia vinta dal DAK (Deutsches Afrikakorps) contro le forze britanniche nella primavera del 1942 e che consente alle truppe di Rommel di conquistare Tobruk e muovere verso l’Egitto.

Sebbene porti il nome di una singola località, in realtà, la battaglia si combatte in un terreno molto ampio, che va dalla litoranea fino al deserto.

Essenzialmente si può riassumere l’andamento della battaglia in questi termini. Nell’autunno 1941 il fronte subisce un grande cambiamento, dovuto all’avanzata britannica. Ciò conduce alla liberazione di Tobruk e alla riconquista di gran parte della Cirenaica.

Ma Rommel riesce a riorganizzare le truppe in ottime posizioni difensive, inoltre, dopo aver ricevuto rinforzi, muove al contrattacco spingendo contro le posizioni che i britannici hanno nel frattempo organizzato.

Quella di Ain El Gazale rimane una delle azioni militari che meglio dimostrano il genio militare di Rommel, che dimostra di essere in grado di comprendere le potenzialità e le difficoltà che il deserto impone agli eserciti. Grandi manovre, una guerra di movimento per l’offensiva e una difesa mobile sono alcuni dei pilastri su cui si gioca questa battaglia.

Nella primavera del 1942, a causa della sconfitta ad Ain El Gazala, i britannici ricevono il più duro colpo di sempre in quel particolare scacchiere: gli italo-tedeschi prendono Tobruk e arrivano in Egitto, a solamente 100 km da Alessandria, nella località di El Alamein. Al Cairo i comandi britannici iniziano a bruciare documenti perché si pensa che Rommel possa arrivare da lì a pochissime settimane. Nella popolazione egiziana vi è un certo fermento, perché la dominazione britannica sembra stia giungendo al termine…

Ma non sarà così. La difficoltà di rifornimenti per il DAK a causa delle lunghissime linee di approvvigionamento che una grande avanzata comporta, la stanchezza delle truppe dell’Asse e le perdite subite unite alla capacità di resistenza delle truppe britanniche ad El Alamein e alla grande intelligenza tattica di Montgomery risolleveranno le sorti della guerra in Africa per gli Alleati: rotto il fronte ad El Alamein, dall’autunno 1942 i britannici avrebbe spinto sempre più a ovest le truppe italo-tedesche, fino alla vittoria, a Tunisi nella primavera successiva.