Battaglia di Enfidaville

BATTAGLIA DI ENFIDAVILLE

(aprile 1943)

 

Fu nella piccola località di Enfidaville che si hanno alcuni degli ultimi scontri tra le forze dell’Asse e degli Alleati nella campagna d’Africa.

Dal novembre 1942 gli angloamericani continuano ad avanzare in seguito sia alla vittoria britannica ad El Alamein, sia in seguito allo sbarco americano in Marocco e Algeria.

Nel marzo successivo le unità italotedesche si trovano asserragliate in Tunisia, l’ultimo lembo di terra rimasto loro in mano in seguito all’avanzata nemica.

I generali britannici e americani organizzano una prima serie di attacchi vicino a Zarat, svoltisti verso la fine di marzo, che però le forze dell’Asse riescono a respingere.

Nella seconda metà di aprile 1943 partì la seconda offensiva degli Alleati. Dopo una serie di scontri altalenanti dove diverse posizioni passarono più volte all’Asse e agli Alleati, gli italotedeschi si ritirano dietro la linea che da Enfidaville (tenuta dagli italiani) corre a Capo Serrat (tenuta dai tedeschi).

Le linee però non riescono a reggere alla pressione nemica, nonostante la tenace resistenza delle forze italiane e germaniche. Con un’altra operazione, la “Vulcano”, gli Alleati conquisteranno definitivamente l’Africa Settentrionale, catturando tantissimi uomini e materiale. E, fatto ancora più importante, si apriranno la via verso l’invasione della Sicilia.