Battaglia di Nikolajewka

BATTAGLIA DI NIKOLAJEWKA

(26 gennaio 1943)

Le truppe dell’Asse sono in ritirata da settimane dal Don. Dopo l’offensiva russa del dicembre 1942 nella parte meridionale del fronte orientale tutto sembra perduto. Le truppe tedesche e italiane si ritirano puntando sempre più verso ovest, lontano dalle avanguardie russe. Ma le perdite sono enormi. L’Armata Rossa incalza. E non solo il nemico uccide: anche il freddo gelido è un nemico insidioso da cui è difficile difendersi.

Verso la fine di gennaio 1943, alcuni reparti italiani appartenenti alla divisone alpina “Tridentina”, insieme ad unità tedesche ed ungheresi giungono presso il villaggio russo di Nikolajewka. Ma ad attenderli vi sono già i soldati sovietici che ne bloccano la ritirata.

Quello che segue è uno degli episodi più famosi della ritirata dal Don: la battaglia di Nikolajewka. Dopo durissimi scontri e con gravi perdite, le truppe dell’Asse riescono a passare oltre il piccolo villaggio russo e ad uscire dalla sacca che i sovietici avevano organizzato.

Rimarrà nella memoria come uno degli eventi simbolo di quella drammatica ritirata e, per gli italiani, di tutta l’esperienza sul fronte orientale. Nel gennaio 1943 aprirsi la via per tornare a casa e non più vincere una guerra di aggressione è il principale obiettivo della stragrande maggioranza degli italiani in Russia.