BATTAGLIA DI EL ALAMEIN
(luglio 1942 – novembre 1942)
Con “battaglia di El Alamein”, in realtà, si intendono diversi combattimenti tra le truppe italo-tedesche e quelle britanniche dell’VIII Armata avvenuti tra l’estate e l’autunno 1942, per l’appunto nella località egiziana di El Alamein (che si trova a circa 100 km a ovest di Alessandria d’Egitto).
Per intere settimane le unità italo-tedesche avanzano dalle loro posizioni in Africa Settentrionale fin dentro ai confini egiziani. Gli inglesi si ritirano fino al punto più efficacemente difendibile e che allo stesso modo possa segnare un possibile inizio di una controffensiva: El Alamein.
Le truppe britanniche sono comandate dal generale Claude Auchinleck, mentre quelle italo-tedesche vedono alla propria testa Rommel e il generale Navarini. Successivamente, sarà Montgomery a sostituire Auchinleck, mentre, nel fronte avversario, il generale Bastico prenderà il posto di Navarini.
Durante il mese di luglio si scatena quella che oggi chiamiamo la “prima battaglia di El Alamein”: Rommel (nonostante abbia a disposizione truppe assai provate) tenta di colpire l’VIII Armata prima che questa riceva rinforzi sufficienti dall’Egitto. Ma le sue truppe, affaticate da lunghe settimane di marce e combattimenti e con approvvigionamenti che, prima di arrivare, devono percorrere migliaia di chilometri, non riescono a sfondare le posizioni nemiche.
Solamente in ottobre, i britannici guidati da Montgomery riescono ad organizzare e mettere in atto una poderosa contro-offensiva che nel giro di due settimane avrebbe rotto il fronte di El Alamein e provocato l’avanzata decisiva degli Alleati in Africa Settentrionale.
Cinegiornale - Istituto Luce: "Militari italiani ad El Alamein"
Cinegiornale - Istituto Luce: "Battaglia di El Alamein"